Monografia sulla Wolf WR1, autori Massimiliano "MaxiV" Vannini e Diego "Diegus" Malaspina
Wolf WR1
Cap.1: Nata vincente

Dopo aver rilevato le attrezzature di una Williams in difficoltà, Walter Wolf riesce a far debuttare la WR1 nel Gp di Argentina del 1977.

La vettura progettata da Harvey Postlethwaite ottiene al debutto la sua prima affermazione col sudafricano Jody Scheckter al volante.
In quell'anno Schecketr porterà altre due volte la sua WR1 alla vittoria, nel GP di Monaco ed in Canada, ottenedo alla fine un incredibile secondo posto nel Campionato del Mondo piloti, staccato di 17 punti dal vincitore, Niki Lauda.

Wolf si presenterà al via della stagione 1978 con la stessa vettura dell'anno precedente e, causa il gap tecnico/economico rispetto alle altre scuderie, non riuscirà a ripetere gli exploit dell'anno del debutto.
La WR1 rimarrà comunque nella storia della F1 come una delle vetture meglio concepite e subito vincenti.

Cap. 2: La scheda tecnica

Motore: Ford Cosworth DFV 3.0 V8
Cilindrata: 2.993 cc
Cilindri: 8 a "V"
Frizione: Borg & Beck
Cambio: Manuale, Hewland FGA400
Freni anteriori: Girling, disk, outboard, single caliper
Freni posteriori: Lockheed, disk, inboard, single caliper
Marce: 6 + retro
Sospensioni anteriori: Double wishbone, outboard springs
Sospensioni posteriori: Parallel lower links, single upper link, twin radius rods, outboard springs
Lunghezza: 4,195 mm
Larghezza: 1,975 mm
Altezza: 955 mm
Carreggiata anteriore: 1,410 mm
Carreggita posteriore: 1,524 mm
Passo: 2489mm/2616mm
Peso: 585 Kg (a vuoto)
Batterie: Yuasa

Cap. 3: La storia della Wolf


Canadese, nato in Austria, fornitore di attrezzatura per l’estrazione del petrolio Walter Wolf fece fortuna negli affari nel Mare del Nord nei primi anni del 1970 e cominciò ad apparire in F1 con Frank Williams nel corso della stagione del 1975. A quel tempo la squadra di Frank Williams stava lottando contro debiti per circa 140,000 sterline. Wolf aiutò la squadra a sopravvivere ed alla fine dell'anno acquistò il 60% del Frank Williams (Racing Car) Ltd. e lasciò a Williams la carica di Direttore Generale. Così nacque la Wolf-Williams Racing Team.

La squadra era basata sulle strutture della Williams a Bennett Road, Reading, ma usò l'attrezzatura e le macchine che erano appartenute alla Hesketh Racing. La Hesketh 308C divenne nota come Williams FW05, mentre il Dott. Harvey Postlethwaite arrivò come capo ingegnere. Magistralmente, Williams riuscì a convincere anche il suo disegnatore capo Patrick Head, assunto l’anno passato, a rimanere con il team. Jacky Ickx e il francese Michel Leclere furono ingaggiati come piloti.

Le macchine nere e oro non erano, comunque, molto competitive e non riuscirono a qualificarsi in molte occasioni. Leclere andò via dopo il GP francese e fu sostituito da Arturo Merzario mentre Ickx non riuscì a convincere e fu licenziato dopo il GP Britannico, fù sostituito da una sequenza di piloti con la valigia.

Alla fine dell’anno Wolf decise che la squadra doveva essere ristrutturata. Ingaggiò Peter Warr dal team Lotus, e a Williams fù dato il ruolo di cacciatore di sponsor.

La WR1 di Postlethwaite era motorizzata con un discreto motore Cosworth, ma con Jody Scheckter ingaggiato dal team Tyrrell la squadra appena ristrutturata si presentò molto più forte. Comunque, nessuno si aspettò che la squadra avrebbe vinto la sua prima corsa in Argentina. Fu in molti aspetti una vittoria fortunata con Scheckter che partì 10° e con ben sei macchine davanti a lui che si ritirarono.

Frank Williams disilluso da Wolf lasciò la squadra, portando con sè Head e molti altri per preparare la futura Williams Grand Prix. Quella stagione Scheckter riusci a vincere anche a Monaco e in Canada, e guadagno inoltre anche sei podi che lo portarono alla fine del Campionato del Mondo secondo, dietro a Niki Lauda, La Wolf, grazie ancora a Scheckter si piazzo quarta nel campionato costruttori.

Il team rimase lo stesso nel 1978 con Postlethwaite che produsse la WR5, una macchina nuova per l'era dell’effetto-suolo. Questa particolare configurazione non apparve però fino al GP belga. Scheckter finì presto quarto in Spagna e secondo in Germania quando la WR5 fu sostituita dalla WR6( effetto-suolo ) con la quale Scheckter finì l'anno conquistando un terzo posto nel Grand Prix degli Stati Uniti e un secondo in Canada. Sheckter finì settimo nel Campionato di Mondo del ‘78. Il team invece, fece correre Keke Rosberg per mezza stagione e Bobby Rahal nelle ultime due gare finali, con delle macchine molto vecchie rispetto a quella di Scheckter ma, naturalmente, i due non poterono fare molto con quelle monoposto.

Nel corso di 1978 Wolf finanziò anche la costruzione di una Dallara Formula 3 - nota come WD1 – con la quale Bobby Rahal disputò, con i colori del Lupo, delle corse di F3 europee.

Alla fine dell'anno Scheckter fu ingaggiato da Enzo Ferrari ( voi tutti sapete come fini Jody Scheckter nel mondiale del 1979 ) e la Wolf assunse James Hunt per la sua sostituzione. Postlethwaite disegnò il WR7 che corse con la sponsorizzazione della Olympus. La macchina però non ebbe successo e gli segui presto la WR8. A metà stagione Hunt decise di ritirarsi e la Wolf, per sostituirlo, ingaggio rapidamente e nuovamente Rosberg. Neanche l'apparizione della WR9 riuscì però a cambiare le fortune della squadra, ed alla fine della stagione Walter Wolf fu stanco della sua avventura in F1, e vendette la squadra ad Emerson Fittipaldi.
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